Madrid in 3 giorni: cosa vedere e itinerari consigliati
Madrid è una città strana e per questo assolutamente da visitare. Strana perché, pur non avendo grandi attrazioni, si rivela bellissima soprattutto a chi come noi non aveva molte aspettative dalla capitale spagnola. Cosa vedere a Madrid, dunque? Come muoversi per visitare Madrid in 3 giorni? Qui di seguito vi daremo un’idea del nostro itinerario da fare, vi diremo anche dove alloggiare a Madrid e dove mangiare le tapas.
Migliore zona per hotel a Madrid
Se avete già prenotato una camera di hotel saltate pure questo capitolo, altrimenti ragioniamo insieme su quale sia la miglior zona in cui alloggiare a Madrid. Premessa importante: Madrid è una città che si gira benissimo a piedi; i mezzi di trasporto come la metro vi serviranno solamente per giungere in centro dall’aeroporto e per visitare le due arene più importanti della città (ci torneremo). Per tutto il resto vi basteranno le vostre gambe. Trovare un alloggio un po’ fuori dal centro ma vicino a una metro per risparmiare (come ad esempio abbiamo fatto a New York) non è l’ideale per Madrid. Cercare quindi un hotel in zona centrale, tra le due piazze principali della città: Plaza Mayor e Puerta del Sol. Noi, ad esempio, abbiamo trovato un hotel economico in centro a Madrid in Calle Arenal, a due passi da entrambe le piazze. Inoltre avevamo pure la stazione Opera della metro molto vicina e, appena arrivati dall’aeroporto, non abbiamo dovuto girovagare per tanto con le valige in mano. Le stanze sono piccole e il letto alla francese ma, personalmente, preferiamo una bella doccia al letto largo. E la doccia era stupenda! Per tutti questi motivi non possiamo che consigliarvi il .
Itinerario per visitare Madrid
Vi consigliamo di leggere l’articolo con una mappa sottomano, oppure potreste guardare direttamente la nostra Guida di Viaggio di Madrid in formato video sul nostro canale YouTube e con le nostre super mappe animate!
Primo giorno (parte occidentale)
Iniziate la giornata da Plaza de Oriente e dopo qualche foto costeggiate l’esterno del Palacio Real fino all’ingresso di Plaza de l’Armerìa. Fare i biglietti online può essere una buona mossa per evitare la coda ma, paradossalmente, quando siamo andati noi c’era coda soprattutto per chi aveva già il biglietto. Prendete l’audio guida che è realizzata bene e muovetevi per le stanze interne del Palazzo. Attenti a fare le foto: nella maggior parte delle stanze sono vietate. Dopo aver visitato il Palacio Real dirigetevi alla Catedral de la Almudena che è proprio di fronte al Palazzo. L’ingresso alla Cattedrale è gratuito ma noi vi consigliamo di prendere il biglietto per salire sulla cupola da cui poter ammirare i tetti di Madrid dall’alto. L’ingresso alla Cupola è – guardando la Catedral con il Palacio Real alle spalle – a destra. Una volta scesi dalla cupola visitate la navata centrale della Chiesa e uscite all’incrocio tra Calle de Bailén e Calle Mayor. Avrete fame quindi percorrete Calle Mayor per andare a fare un spuntino al Mercado di San Miguel. Ah, se volete scattare foto un po’ particolari della Cattedrale e del Palazzo Reale potreste fare una piccola deviazione in Calle del Factor.
Al Mercado di San Miguel troverete tapas di ogni tipo, scegliete quelle che più vi ispirano e mangiatele sulle balaustre che percorrono il perimetro interno del mercato. Altra idea potrebbe essere quella di visitare il mercato e poi mangiare qualcosa in qualche baretto lì fuori, sicuramente meno affollato e più economico. Dopo pranzo date un’occhiata alla bellissima Plaza Mayor e proseguite l’itinerario seguendo Calle de Bonetillo, Calle de la Escalinata, Opera (Plaza Isabel) e Calle de Arrieta. Vi ritroverete nuovamente nei dintorni di Plaza de Oriente, sul lato nord. Percorrete Calle de Bailén e andate a scoprire il Tempio di Debod, un tempio dell’antico Egitto portato pietra su pietra a Madrid. È giunto il momento di fare un bel riposino: rilassatevi all’ombra di qualche albero al Parque de la Montaña, il parco su cui sorge il tempio. Attraversate poi Plaza de España e concludete la giornata sulla Gran Vía, facendo un po’ di shopping e una passeggiata fino a Plaza del Callao. Da qui vedete voi qual è la strada più corta per arrivare al vostro hotel.
Piccola modifica: valutate se invertire la Gran Vía con il Tempio di Debod. In questo modo potreste arrivare al tempio nell’ora del tramonto. Se vi sembra un’ottima idea, dopo Plaza Mayor tirate dritti su Plaza de Callao, passando per Calle San Martín. Da qui percorrete la Gran Vía (con tanto di shopping) a scendere verso Plaza de España, così da arrivare un po’ più tardi al Tempio di Debod.
Dopo un meritato riposo in hotel uscite per mangiare qualcosa, anzi per tapear. Ecco un’ottima occasione per visitare il quartiere di La Latina. Qui infatti si trovano i migliori locali di tapas, quasi tutti concentrati in Calle de la Cava Baja.
Secondo giorno (parte centrale)
Iniziate la giornata dalla stazione della metropolitana: direzione Santiago Bernabeu. Lo stadio di casa del Real Madrid ha una omonima stazione e si trova sulla linea 10. Che siate o meno appassionati di calcio il Tour Bernabeu merita una visita ed è una delle grandi arene della città di cui vi parlavo sopra. Il giro dello stadio vi porterà in campo, negli spogliatoi, nella sala trofei e sugli spalti. Nei dintorni del Bernabeu non c’è altro quindi una volta finito il tour riprendete la linea 10 in direzione Puerta del Sur e scendete alla quarta fermata: Tribunal. Vi ritroverete nel bel mezzo di Malasaña, uno dei quartieri più caratteristici della capitale spagnola. Buttatevi nelle viuzze del quartiere, mangiate due tapas per pranzo, fate un salto in Plaza del Dos de Mayo e poi passeggiate verso sud fino a quando sbucherete sulla Gran Vía, nei dintorni di Plaza del Callao. Dal Callao prendete una tra Calle de Preciados e Calle del Carmen (sono due vie pedonali parallele) e finalmente sbucherete in Plaza de Puerta del Sol, il vero centro di Madrid. A Sol infatti c’è la targa del chilometro zero: da qui si calcolano le distanze di tutte le strade spagnole. Districatevi tra gli artisti di strada per cercare la targa, poi fotografate la storica insegna Tío Pepe e cercate l’Orso col Corbezzolo, uno dei simboli di Madrid.
Da Puerta del Sol continuate il giro tra le vie a sud della piazza e girovagate senza una vera meta. L’unico vostro obiettivo sarà quello di farvi un aperitivo in Plaza Santa Ana, una bellissima piazzetta che cambia proprio colore con l’arrivo del tramonto. Dopo la jarra o un bicchiere di tinto, a seconda dell’ora che si è fatta, potreste andare a riposarvi in hotel prima di cena oppure andare diretti a cena: la zona pullula di locali di tapas e tanto altro.
Terzo giorno (parte orientale)
Come ieri iniziate la giornata prendendo un treno della metropolitana – andranno bene sia la linea 2 (rossa) che la 5 (verde) – e scendete a Ventas. Qui potrete ammirare la meravigliosa Arena de Las Ventas, una delle Plaza de Toros più note al mondo. Visitare Las Ventas con l’audio guida ci ha fatto conoscere al meglio il mondo delle corride, facendoci anche capire che non è possibile permettere degli spettacoli così barbari nel 2019. Tuttavia consigliamo la visita perché l’arena è davvero bella e, nel bene e nel male, rappresenta una forte tradizione spagnola. Las Ventas sorge un po’ fuori il centro di Madrid e nei dintorni non c’è altro da visitare. Riprendete allora la metro – linea 2 rossa – e scendete alla quarta fermata: Retiro.
Prima di entrare nel Parco del Retiro, andate a comprarvi del cibo per un bel picnic alla Pastelleria Mallorca, che si trova all’inizio di Calle Serrano. Con il pranzo al sacco entrate nel parco principale di Madrid da Plaza de la Indipendencia, dando un’occhiata alla Puerta de Alcalà. A El Ritiro potrete mangiare, riposarvi all’ombra, prendere il sole o anche fare un giro in barchetta nel lago artificiale. Il parco è molto frequentato dai local che vengono qui per correre, pedalare o semplicemente godersi la natura. Dopo aver mangiato, seguite la strada principale del parco, quella che costeggia il laghetto, e arrivate fino al Palacio de Cristal. Da qui proseguite e andate a trovare una delle rarissime statue di Lucifero presenti nel mondo. Quando sarete alla Fuente del Angel Caìdo cercate sul GPS del vostro smartphone l’altitudine: siete a 666 metri sul livello del mare.
Tempo di uscire da El Retiro, tempo di musei. Uscendo dal lato sud-ovest del parco sarete vicinissimi sia al Centro de Arte Reina Sofia (arte contemporanea) che al Museo del Prado (arte classica). Scegliete in base ai vostri gusti quale visitare: potrebbero interessarvi entrambi come nessuno. Noi abbiamo optato per il Reina Sofia perché volevamo vedere Guernica di Picasso.